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  • Sasha Rizzo

MERCATO DEL LAVORO: ECCO COME NON RIMANERE INDIETRO


Ultimamente mi sono interessato parecchio al mercato del lavoro e vorrei fare alcune riflessioni su elementi forse troppo spesso trascurati.


Ho potuto notare, banalmente anche sui social dove di recente ho iniziato a condividere contenuti formativi, molte opinioni a mio avviso discutibili da parte di giovani. I quali non riuscirebbero a trovare un lavoro stabile, ben remunerato e soprattutto in linea con ciò che avrebbero desiderato.


Ovviamente sono consapevole del fatto che la situazione economica non si sia mai ripresa per davvero dalla crisi del 2008 e che ora sia addirittura peggio a causa della pandemia. Ma ciononostante credo che il motivo per cui molte persone sono frustrate dal punto di vista professionale non sia esclusivamente questo.


Gli elementi su cui vorrei far riflettere sono relativi allo sviluppo tecnologico, infatti la produttività dell’economia aumenta da secoli grazie a quest’ultimo, ma dagli anni ’90 circa è iniziato un fenomeno prima molto meno evidente. Questo fenomeno è relativo alla venuta meno della correlazione tra l’aumento della produttività e dell’occupazione. La causa parrebbe essere la sostituzione di lavoratori umani con delle macchine: parliamo della cosiddetta automazione dell’economia.


Ecco, questa sarebbe la premessa di ciò a cui voglio arrivare, ma il problema in realtà non è l’automazione dell’economia. Il problema è il fatto che le persone ancora non sono in grado di comprendere le competenze che ora li si richiedono. Grande parte della responsabilità di questi fatti mi sento di attribuirla all’istruzione, la quale è enormemente indietro sotto questo punto di vista e spesso gli insegnanti non hanno la minima idea di cosa sia lo sviluppo tecnologico.


La soluzione? La soluzione per poter trovare lavoro senza troppi problemi è quella di sviluppare capacità per le quali potremo essere sempre necessari alle aziende. Si tratta di competenze “non-routinarie”, cioè difficilmente standardizzabili e pertanto sempre richieste. Un consiglio può essere quello di sviluppare particolarmente la creatività, la quale sarà con ogni probabilità indispensabile per ancora molto tempo e con essa ciò che la determina, quindi l’immaginazione, la ricerca e l’ideazione.

Ovviamente ora la domanda può essere: come? Sicuramente non sarà facile, in quanto molto lavoro dovremo farlo da soli o quasi. Tuttavia, esistono numerose opportunità online per formarsi al fine di ottenere competenze molto richieste nell’ambito cui vogliamo ambire. Con tutto questo ovviamente non sto dicendo che studiare con le modalità “tradizionali” sia inutile, anzi io stesso sono laureato (in Economia Aziendale). Sto però dicendo che alla formazione tradizionale va necessariamente affiancato dell’altro.


Non sarà facile, ma è l’unica via per non essere lasciati indietro da un mondo sempre più veloce.


Spero di esservi stato d’aiuto, in ogni caso se aveste dei dubbi o bisogno di consigli sentitevi liberi di contattarmi sui social (Facebook, Instagram e LinkedIn). Vi ringrazio per aver letto sin qui e vi porgo i miei saluti. Ci vediamo al prossimo articolo!

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