- A cura di Teresa Tardia
100 e lode: uno studio attento e consapevole
Sono in compagnia di Natalia Fernando Warnkulasurya, studentessa neodiplomata dell’Istituto Bertarelli Ferraris di Milano, scuola con tre indirizzi di studi: Tecnico Turistico, Commerciale e professionale per manutentori e assistenza tecnica con frequenza diurna e serale.
Natalia studentessa del corso turistico diurno, si è distinta per essere stata seria, molto attenta, preparata e per i modi molti pacati; contattata mi autorizza una intervista per commentare il suo brillante risultato dei suoi Esami di Stato nell’anno scolastico segnato dal Covid, dal Lockdown e dall’elearning. Natalia è una studentessa dal background scolastico impeccabile e quest’anno si è diplomata con il massimo del riconoscimento scolastico: 100 e lode, traguardo che raggiungono in pochi e con tante rinunce e sacrifici. Natalia ha fatto parte di una classe di studentesse molto studiose e diligenti che certamente la hanno seguita come modello di esempio e, anche tutte le altre compagne e compagni della sua classe si sono diplomati raggiungendo ottimi risultati costruiti nel tempo con perseveranza e capacità di superare gli ostacoli.
La incontro per l’intervista e percepisco sin da subito che è una ragazza sicura, di sani principi e di valore, molto matura per la sua età e con un forte senso e del fare, e molto deciso, che denota anche carattere, personalità e un comportamento esemplare.

Foto di Natalia
Quali emozioni hai provato quando hai visto il tuo voto? Come ti sei sentita?
Aspettavo, certamente cento - i crediti acquisiti negli anni passati mi candidavano già a questo traguardo - , ma la lode è stata inaspettata. Sono molto felice che i miei professori abbiamo visto in me e valutato oltre le conoscenze e le competenze, anche le mie abilità. Per me questo voto, raggiunto con il mio diploma significa molto: è molto importante dal punto di vista personale e lo dedico a mio padre (e qua diventa triste e non approfondisco per delicatezza).
La mia prima emozione è stata felicità pura, poi ho pianto, perché ero molto felice, non me lo aspettavo. Dire come mi sono sentita dopo è una bella sfida un misto di sensazioni: i primi giorni mi sono sentita felice, non solo io, ma anche tutta la mia classe, la mia famiglia. Siamo stati promossi tutti e come dire siamo “usciti” con dei bei voti e nessuno è stato bocciato. Vedere 17 studenti con dei bellissimi voti è stato molto bello. È un risultato di cui sono molto fiera anche come rappresentante di classe, ruolo che ho ricoperto in quest’anno scolastico. E’ stato un bellissimo viaggio, cinque magnifica anni di scuola. Ora sono un po’ triste, perché mi mancano i miei compagni, non poterli vedere quanto e quando vorrei, mi rattristisce ancora di più con la consapevolezza che non ci rivedremo a settembre a scuola: ognuno dovrà seguire la sua strada, ma ci siamo impegnati a rivederci periodicamente.

Natalia in un momento di studio
Cosa hai provato in tutti questi anni di scuola?
In questi cinque anni abbiamo fatto un viaggio, un percorso di crescita, non solo nelle singole materie di studio: nel biennio, ve ne erano tante e diverse tra loro, poi dal terzo anno sono state maggiormente concentrate sull’indirizzo di studio: abbiamo vissuto queste due esperienze distinte molto interessanti. È stato un percorso di studi molto bello che mi ha formato non solo nelle varie materie, anche nella vita. Ha teso a rendere la mia cultura personale più ampia e sono cresciuta anche come persona esprimendomi diversamente. Ora mi vedo più matura; sono arrivata nel 2015 all’istituto Bertarelli per frequentare il corso turistico, mi sono impegnata ed ho avuto delle soddisfazioni: sono molto contenta e spero di continuare così a coltivare tutti i miei traguardi.

Natalia durante una attività scolastica
Come hai vissuto la didattica a distanza (DAD) per la tua preparazione?
Per quanto riguarda la Dad non eravamo abituati, né con lo studio, né con l’approccio, poi piano piano ci siamo abituati e ovviamente abbiamo fatto del nostro massimo; eravamo tristi e si sentiva la mancanza fisica dei compagni e dei docenti. La mia riflessione è che questo metodo sarà utilizzato nel futuro, è stato un assaggio per tutti e che può aiutare gli studenti nel futuro, perché come metodo ha dei pro e dei contro, La nostra classe (parla al plurale evidenziando il senso del gruppo classe!) è riuscita ad affrontare molto bene il metodo.

Natalia impegnata in una attività del PCTO
Cosa farai ora che prima non potevi fare?
Sono molto felice del 100 e lode. Spero di continuare così per il futuro. E’ proprio in questi cinque anni che si sono manifestati i desideri. All’inizio non pensavo di andare all’università, avevo dei problemi con la mia famiglia che non voleva che continuassi a studiare. Però ora mia madre è contenta e felice e mi ha dato la possibilità di continuare e di avere altre opportunità nella vita e altre esperienze, Mi sono iscritta al test per l’ammissione alla facoltà di Mediazione linguistica, giuridico-economica e sociale e spero di potermi laureare con un buon voto e di continuare in questo percorso di vita che è pieno di soprese che non finiscono mai (sorride felice!).
Ringrazio i docenti e la scuola e che mi hanno formata e in parte è anche merito loro…e se dovessi tornare indietro scegliere la stessa scuola e la rifarei. Sono molto felice e spero di essere stata degna di essere stata una studentessa dee Bertarelli Ferraris di Milano!