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  • Sasha Rizzo

Assumiamoci le nostre responsabilità!

Mi sono lanciato alla scoperta del mondo del trading da oltre un anno e mezzo, quindi si può dire che ancora sono ben lontano dal potermi definire un esperto.

Studio solo una metodologia operativa, ma mi sono ugualmente reso conto che tutte le tipologie di trading in realtà hanno un grosso punto in comune: la necessità che il trader sia pronto mentalmente.


Questo è ovviamente un mestiere in cui sono necessarie notevoli competenze tecniche a prescindere dalla tipologia, ma ho capito che anche quelle psicologiche sono indispensabili.


Con ciò voglio arrivare al fatto che se non si riesce, probabilmente la ragione va ricercata in noi stessi prima che nella strategia, perché è probabile che la responsabilità sia la nostra.

Assumiamoci (se è il caso) la responsabilità di aver agito troppo presto senza essere sufficientemente preparati sulla strategia o di non avere ancora abbastanza forza mentale per affrontare i mercati.

Questo è un approccio che per fortuna ho sempre fatto mio in ogni cosa, mi ha evitato molte scottature non solo nel trading, ma anche nella vita.

In tutto (vale anche per la carriera universitaria) è necessario capire l’importanza dell’assumersi le proprie responsabilità, le quali non necessariamente sono colpe, ma colpa sarebbe non riconoscerle.


Mi spiego meglio, la poca esperienza (per esempio) non è una colpa se si è all’inizio di un percorso, ma è una colpa non riconoscere di avere poca esperienza e spesso, le colpe, portano via soldi.

Per concludere posso dire che dovremmo cercare meno i colpevoli per nostri fallimenti e pensare di più a come fare meglio.

La via migliore per iniziare? Assumiamoci le nostre responsabilità!

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