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  • A cura di Teresa Tardia

“I Dialoghi sull’Uomo” di Pistoia dal 24 al 26 maggio 2019 X Edizione


Il 24 maggio a Pistoia si inaugura la decima edizione del Festival “I Dialoghi sull’uomo” ispirata all’antropologia del contemporaneo con contenuti inediti e nuovi sguardi sulle società umane. Il Festival è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, è ideato e diretto fin dalla prima edizione da Giulia Cogoli che ne ha sancito il successo

«Dieci anni fa è sembrato molto innovativo dedicare un festival all’antropologia contemporanea. – commenta Giulia Cogoli – Ma il mondo sta cambiando sotto i nostri occhi, e forse oggi cercare di capire la realtà che ci circonda dall’angolatura antropologica è quanto di più utile si possa proporre. Perché significa rilanciare l’interesse per gli altri, per le altre culture, a cui non ci deve legare solo il rispetto e il dialogo, ma la consapevolezza di essere su un’imbarcazione comune, in un viaggio attorno all’umanità, liberi da quelle zavorre del razzismo e dell’indifferenza che tanto pesano sulla vita quotidiana».

Il tema scelto per celebrare il decennale è: Il mestiere di con-vivere: intrecciare vite, storie e destini.

I numeri sono di tutto rispetto. Nell’ultima edizione si sono registrate oltre 30.000 presenze Questo è un festival che lungo i suoi anni è sempre cresciuto nei numeri, infatti, fino alla nona edizione le presenze totali sono state circa 167.000 (più che triplicate dalla prima edizione); i relatori – italiani e internazionali sono stati 250; gli eventi 249; i volontari più di 3.000; i follower sui social circa 43.000 a cui si affiancano delle prestigiose iniziative di produzione e documentazione culturale con 13 volumi editi da UTET nella serie Dialoghi sull’uomo e una tiratura di 65.000 copie e un vasto archivio di 252 registrazioni audio e video disponibili sul sito della manifestazione; infine con il canale YouTube dedicato si sono registrate oltre un milione di visualizzazioni ed è stato messo a punto un progetto di divulgazione antropologica per le scuole che ha visto la partecipazione di circa 25.000 giovani. Quello sui Dialoghi è un Festival con un ricco percorso di tematiche che si tengono assieme e che compongono un ampio mosaico culturale, fatto di varietà, pensieri, approfondimenti, con una forte visione e valenza unitaria. Il punto di forza dei Dialoghi è produrre cultura. All’interno del Festival si registra la terza edizione del Premio Internazionale Dialoghi sull’uomo, conferito a una figura del mondo culturale che testimonia la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane. Il premio per il 2019 andrà a Vandana Shiva, fisica ed economista indiana, tra i massimi esperti mondiali di ecologia sociale, già premiata con il Right Livelihood Award, premio Nobel alternativo per la Pace, per le sue battaglie a difesa dell’ambiente. Sabato 25 maggio alle 21.15, in piazza del Duomo, Vandana Shiva terrà una lectio dal titolo: Impariamo a condividere il nostro pianeta: è di tutti! Il festival si apre 24 maggio con la lezione inaugurale di Enzo Bianchi, fondatore della comunità monastica di Bose, dal titolo Insieme…. Parole per dividere, parole per con-dividere. Un dialogo fra linguistica e antropologia è il titolo dell’incontro con il linguista dell’Università di Reading Federico Faloppa, consulente di Amnesty International su hate speech e contrasto al linguaggio d’odio, e l’antropologo Adriano Favole. Sabato 25 maggio il grande scrittore spagnolo Fernando Aramburu, autore del caso editoriale Patria, riflette, in un dialogo con il giornalista e saggista Wlodek Goldkorn, sulla scrittura come memoria contro l’oblio Solo per citare alcuni partecipanti che intervengono alla Kermesse emergono il fotografo Paolo Pellegrin, famoso nel mondo per i suoi reportage di guerra, in un dialogo con Roberto Koch, approfondisce il tema del confine e del conflitto. La filosofa teoretica Donatella Di Cesare parla di Esilio, ospitalità, coabitazione. La criminologa Isabella Merzagora, analizza in particolare il nazismo, inteso come matrice di tutti gli “altrismi”, cioè i pregiudizi verso chi si considera “diverso”. È qui la causa del delitto: la criminologia dei diversi studia i crimini dei “normali”. Siamo esseri sociali? Un dialogo tra neuroscienze e filosofia è l’appuntamento con il neuroscienziato di fama internazionale Giacomo Rizzolatti e il filosofo della scienza Corrado Sinigaglia. A quasi trent’anni dalla scoperta dei neuroni specchio, oggi sappiamo che essi sono alla base della nostra facoltà di comprendere le azioni e le emozioni altrui. Domenica 26 maggio lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini affronta il mondo degli adolescenti per comprendere i significati e i rischi delle esperienze digitali giovanili. Stefano Allievi, sociologo delle religioni e delle migrazioni, propone una riflessione di forte attualità sulle caratteristiche che una società autenticamente plurale dovrebbe avere Le scrittrici Michela Murgia e Ritanna Armeni raccontano storie e motivazioni, spesso di donne, del più grande motore dell’umanità: l’unione. il diplomatico e scrittore Grammenos Mastrojeni, coordinatore per l’Ambiente della Cooperazione allo Sviluppo avverte che gli esseri umani hanno dimenticato la cura del mondo in cui gli è dato vivere, avverte Nella conferenza Alle origini del mondo attuale: incontri e scontri di culture nell’età della “prima globalizzazione” lo storico Adriano Prosperi racconta l’inizio dell’età moderna, quando fu l’Europa a guidare una fase rivoluzionaria della storia mondiale. L’antropologo di origini iraniane Shahram Khosravi, dell’Università di Stoccolma, propone una riflessione sulla natura dei confini, fisici e politici, sui rituali e sulle pratiche dell’attraversamento, basandosi anche sulla sua personale esperienza di migrante illegale che trent’anni fa lo ha condotto in Svezia. Chiude il festival l’incontro con l’attore e drammaturgo Ascanio Celestini: un racconto in forma di spettacolo dedicato agli ultimi, ai dimenticati, a coloro cui è stata negata la convivenza, a quelli che non sono graditi, al massimo tollerati. Di ampio respiro sono gli spettacoli che vedono l’avvicendarsi di: Michele Serra che porta a Pistoia, in prima nazionale, il suo nuovo spettacolo (venerdì 24, ore 21.15, Teatro Manzoni) “L’amaca di domani”. Considerazioni in pubblico alla presenza di una mucca. gli Avion Travel con un percorso biografico-musicale attraverso i brani più famosi e amati dal pubblico. una mini rassegna dedicata al racconto della società italiana attraverso le pellicole del grande Luchino Visconti, con introduzione della critica Paola Jacobbi. Da Rocco e i suoi fratelli, film definitivo sull’immigrazione interna nel nostro Paese (venerdì, ore 22.30), a Il Gattopardo. Si tratta di una rassegna ricca e piena di riflessioni. Per tutti coloro che ricercano maggiori informazioni sull’iniziativa il www.dialoghisulluomo.it. riporta tutti i dettagli così come sui canali sociale con l’Hashtag ufficiale: #Dialoghi2019.

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