- Teresa Tardia
Curare e curarsi: Kum! il festival con la Direzione di Massimo Recalcati

Nel panorama delle manifestazioni autunnali merita una attenzione specifica la second edizione del Festival Kum! sotto la direzione di Massimo Recalcati che si terrà ad Ancona da venerdì 19 a domenica 21 ottobre 2018.
Il titolo del Festival è Risurrezioni ed ha come finalità quella di essere un luogo aperto di riflessione sui temi legati alla cura e alle sue diverse pratiche. Il sottotitolo Curare, Educare, Governare rappresenta i tre mestieri impossibili secondo Freud, in particolare ha lo scopo di ampliare il campo della riflessione e sottolineare la difficoltà e l’ambiguità legata al curare e al prendersi cura. KUM! ha come location, la Mole Vanvitelliana, che sorge su un’isola artificiale all’interno del porto di Ancona ed era in antichità un lazzaretto: questo aspetto rappresenta una metaforica della linea di continuità tra la terraferma e il mare aperto, ossia di un luogo nato per la cura, anzi per la sua “madre naturale”, la prevenzione.

La Mole Vanvitelliana di Ancona
Massimo Recalcati e Federico Leoni spiegano la scelta del titolo «Nella parola KUM! è contenuto il grande tema del rinnovamento della vita laddove la vita pare morta, finita, gettata in uno scacco fatale. È la parola che Dio rivolge a Giona e Gesù a Lazzaro: Alzati! Ne abbiamo fatto la parola chiave delle pratiche della cura…In questo secondo anno di KUM! è il mistero contenuto in questa parola a riunirci: è possibile rialzarsi quando l’esperienza della caduta, della malattia, del fallimento, della catastrofe appare senza rimedio? È possibile una vita dopo la morte, tema caro alle religioni, ma è possibile ridare vita ad una vita che sembrava perduta, ricostruire una città che è stata distrutta, ritrovare un popolo che sembrava privato di ogni forma di identità, restituire un volto umano alla vita dopo l’esperienza dell’orrore? Nella grande metafora cristiana della resurrezione è in gioco la forza della vita che resiste alla tentazione della morte e della distruzione. Ma anche l’evento della sorpresa che accompagna il “miracolo” dell’uscita dal sepolcro. Ebbene non sono proprio questa resistenza e questa sorpresa – intesi laicamente – al centro di ogni avventura di cura? Certamente possono apparire esemplari alcuni casi ritenuti senza speranza che, nel corso di una cura, risorgono contraddicendo i protocolli e le previsioni prognostiche più nefaste.”
Il programma prevede oltre 40 incontri con più di 60 relatori ed è organizzato in sezioni: le Lectio, con importanti nomi della filosofia, della psicoanalisi, della letteratura e della medicina; i Dialoghi e le Conversazioni su temi salienti del mondo della cura; i Ritratti di grandi pensatori; le Letture; Lo sguardo di Ippocrate; la Psicologia da tè con letture e pensieri sui grandi classici della psicoanalisi, davanti a una tazza fumante di infuso; gli Aperitivi filosofici; A cena con l’autore; Cineocchio; la Presentazione.
Quattro le lectio magistralis in programma la prima è prevista per venerdì 19 ottobre con Stefania Carnevale, garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Ferrara e membro della Commissione per la riforma dell’ordinamento penitenziario del Ministero della Giustizia, affronta il tema Risorgere dal carcere. La pena come riabilitazione fra ideale e reale.
Nell’ambito delle letture, strumento principe per curare la vita quotidiana KUM! dedica un ciclo di incontri a quattro fondamentali autori, di ieri e di oggi, raccontati attraverso una delle loro opere più significative. Massimo Recalcati parla del libro “La strada” di Cormac McCarthy; il filosofo Federico Ferrari racconta Cristina Campo, una delle più grandi saggiste del Novecento italiano, attraverso il saggio “Attenzione e poesia”; la scrittrice e drammaturga Valeria Parrella legge l’”Antigone” di Sofocle e l’autore Marco Belpoliti propone due versioni di “Se questo è un uomo” di Primo Levi, quella del 1947 che lessero solo duemila persone e quella del 1958 che leggiamo ancora adesso.
Nella sezione “lo sguardo di Ippocrate”, si fa luce sul gioco d’azzardo patologico che è una delle grandi emergenze moderne, ma a livello sociale non sempre la situazione è percepita in tutta la sua gravità e diffusione epidemica. A questa esigenza risponde La terapia nel disturbo di gioco d’azzardo con lo psicologo e psicoterapeuta Leopoldo Grosso.
La cucina è la protagonista dell’incontro Potenzialità e prospettive della cooking therapy, un vero e proprio cooking show in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi e la cooperativa Lavoriamo insieme, con il neuroscienziato Antonio Cerasa e il giornalista e scrittore Marco Ferrazzoli. La preparazione del cibo non è solo una fase della nutrizione, ma una serie di abilità che possono aiutare l’essere umano a viver meglio e che si sono dimostrate particolarmente efficaci nel trattamento dei deficit motori, cognitivi ed emotivi. Il medico Ernesto Burgio e la psicologa Daniela Lucangeli parlano di Genio e follia. Morte e rinascita dell’Io, indagando – tra scienza e riflessione – i poli estremi della genialità e della follia, con particolare attenzione all’età evolutiva, all’emergere del talenti e alle basi neurofisiologiche dello sviluppo.
Questi sono per citare alcuni eventi, ma altri sono rintracciabili nel sito sito www.kumfestival.it nelle differenti sezioni.
All’interno del Festival è ospitato anche una grande mostra fotografica: Sebastião Salgado. Genesi con 245 eccezionali immagini in bianco e nero che sottolineano la necessità di salvaguardare il nostro pianeta: ossia un viaggio alle origini del mondo per preservare il suo futuro.
Infine merita di essere ribadito che il festival è Organizzato dal Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura con la collaborazione dell’Assessorato ai servizi sociali e alle Politiche educative – con il contributo della Regione Marche e della Fondazione Cariverona, e il coordinamento organizzativo dell’associazione culturale Esserci, con Jonas Onlus, ha il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e liberi fino ad esaurimento posti.