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  • Teresa Tardia

Oltre lo sport: La coppia dei Sogni con Ariola Dedaj ed Emanuele Di Marino

Lo sport è fatto di atleti famosi e altri meno. Sforzi e sacrifici non mancano a chi svolge un’attività sportiva, se è agonistica il valore dell’impegno aumenta. Voglio parlarvi di due atleti paraolimpici che hanno finora già raggiunto ottimi risultati: Emanuele Di Marino 28 anni, atleta paraolimpico nella categoria AT 44 specializzato nella disciplina dei 100, 200 e 400 metri e Arjola Dedaj atleta non vedente che gareggia nei 100 e 200 metri e nel santo il lungo. Di origini albanesi vive a Milano da oltre 20 anni e il 7 dicembre del 2017 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della città di Milano “l’Ambrogino d’Oro” da parte del sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Emanuele Di Marino 28 anni, atleta paraolimpico nella categoria AT 44 specializzato nella disciplina dei 100, 200 e 400 metri e Arjola Dedaj atleta non vedente che gareggia nei 100 e 200 metri e nel santo il lungo.

Emanuele e Arjola con tanti sacrifici e con investimenti personali portano avanti la loro passione: lo sport. Insieme formano la Coppia dei Sogni. La loro unione è salda e forte per tanti traguardi che sembrerebbero impossibili per tante altre persone. Visitare il loro sito è fonte di novità e anche di orgoglio per tutto quello che sono in grado di realizzare, sperimentare e comunicare, parlare con loro è una versa scoperta. Emanuele è nato con una malformazione genetica chiamata piede torto, che ha vari gradi d’invalidità e la sua è la forma più grave: sono stati necessari vari interventi, anche invasivi e sperimentali per avere una vita “normale”. Nella sua stessa condizione molte persone non cammino o sono sulla sedia a rotelle, la sua forze di volontà supera gli ostacoli: corre e si allena per essere il più veloce!

Ascoltarli è sempre molto interessante e genera profonde emozioni. Arjoa Dedaj ed Emanuele Di Marino sono due campioni che con la loro passione e le loro vittorie sono un onore per tutte le persone dove “impossible” può essere letto come I’m Possibile”. Nel 2016 la coppia dei Sogni ha partecipato alla sua prima Paraolimipiade a Rio, prima con la convocazione di Emanuele seguita da quella di Arjola. Questa esperienza definita da entrambi fantastica sebbene con l’ansia e l’adrenalina delle gare è stata significativa e ha ripagato dei sacrifici fatti fino ad allora. La cerimonia di apertura insieme è un ricordo che considerano indelebile: ogni giorno emozioni più forti tra gioia e sport. Nel loro ambiente sportivo possono dire che sono sempre gli avversari che stimolano e con loro si crea un rapporto anche di amicizia e di estrema lealtà.

Emanuele Di Marino 28 anni, atleta paraolimpico nella categoria AT 44 specializzato nella disciplina dei 100, 200 e 400 metri

Per Arjola il contatto con l’istituto dei Ciechi di Milano e con gli altri non vedenti ha permesso di vedere la vita, la bellezza del sorridere e tutto quello che in una vita si poteva fare per non arrendersi alle sconfitte. Baseball, danza, ma anche il lavoro in azienda sono le sue passioni e l’aggiunta di una buona dose di volontà di ferrò sono gli ingredienti per raggiungere sempre nuovi risultati.

Arjola Dedaj atleta non vedente che gareggia nei 100 e 200 metri e nel santo il lungo.

Lo scorso anno nel 2017 le Parolimpiadi di Londra consolidano le premesse di un vero salto di qualità e arrivano le medaglie d’ora nel salto in lungo per Arjola e d’argento nella staffetta 4 per 100 metri e di bronzo nei 400 metri per Emanuele. Grande tuttavia è la tristezza per Arjola che non riesce a trovare chi può affiancarla con qualità nella sua passione per la corsa veloce, la sua ricerca continua per trovare chi fa al suo caso e speriamo che possa essere aiutata o ascoltato per le sue richieste.

In questa direzione li aspettano altri successivi e speriamo che siano in grado di attirare l’attenzione di sponsor che possano sorreggerli lungo il percorso di crescita che spesso è amaro dal punto di vista economico con limitati contributi rispetto ad altri sport, ma ricco di sorprese positive di nuove opportunità sportive.. Lanciano la fida, chi vuole ci aiuti! Tuttavia se nello sport paraolimpico non ci sono molte risorse loro si emozionano a chi coglie nuove sfide e supera degli ostacoli come degli atleti più giovani che si affacciano nelle varie discipline! Suggerisco per tutte le novità d seguirli sui diversi social da Instagram e Facebook e immergervi nella loro vita fatta di ricchezza e di tanti sacrifici per risultati strepitosi!

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