- Teresa Tardia
Pistoia – Dialoghi sull’uomo

Dialoghi sull’uomo di Pistoia è un evento dai grandi numeri: la scorsa edizione ha registrato 20.000 presenze ed è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia.
Il tema di questa edizione è stata “la cultura ci rende umani. Movimenti, diversità e scambi”. Il 2017 è un anno speciale per per Pistoia nominata Capitale Italiana della Cultura e si affaccia in un contest con un profilo internazionale.
I Dialoghi hann offerto un nuovo modo di fare approfondimento culturale con un impegno costante che ha permesso di offrire al pubblico oltre 200 appuntamenti culturali con 215 relatori italiani e internazionali e ha raggiunto circa 15.000 studenti. La novità di questa edizione è stato il Premio Internazionale Dialoghi sull’uomo, conferito a una figura del mondo culturale che con il proprio pensiero e la propria opera abbia testimoniato la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane. Il vincitore di questa prima edizione è stato l’autore israeliano David Grossman. impegnato nella ricerca di una soluzione pacifica della questione mediorientale. Ospiti della manifestazione sono stati il fisico del CERN Guido Tonelli, uno dei protagonisti della scoperta del bosone di Higgs; lo scrittore Claudio Magris ha affrontato il tema dello speciale rapporto tra maestro e allievo in relazione alla trasmissione di conoscenza e riconoscimento.
Nella manifestazione ci si è posti la domanda “a cosa serve la cultura oggi?”. A questo quesito ha risposto la filosofa Michela Marzano: sottolineando che la cultura è il solo antidoto quando si affievolisce la capacità critica e ci si appiattisce sulle ideologie dominanti. Avere capacità critica significa avere il coraggio di pensare in maniera autonoma, senza cedere ai processi globali che “producono cultura”, esattamente come si producono le merci.
Alla mostra è intervenuto anche Donald Sassoon, storico dei processi culturalie ha partecipa anche Toni Servillo.
Fondamentale, come ogni anno, è stato il contributo degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Pistoia e della provincia e degli studenti universitari, la cui partecipazione negli anni è stata sempre crescente e appassionata.